Itinerari panoramici tra Val d'Orcia e Valdichiana Senese

Chiusi, Pienza & San Giovanni d'Asso - Tradizione e storia nei piccoli borghi

Attraversare la Valdorcia è un’esperienza unica in ogni stagione. Prima di raggiungere Pienza, raro esempio di urbanistica rinascimentale, una sosta a Monticchiello è quasi d’obbligo.

Qui dalla metà degli anni Sessanta ha preso vita il “Teatro Povero”, una realtà drammaturgica che coinvolge tutti gli abitanti nella messa in scena di opere basate sulla storia e sulla contemporaneità della vita quotidiana e che ogni anno, tra luglio ed agosto, raccoglie spettatori da tutto il mondo e che ha reso possibile l’allestimento di una sorta di museo-archivio della storia stessa del Teatro Povero.

Passaggio naturale tra la Val d'Orcia e le Crete Senesi, San Giovanni d'Asso è un importante centro per la raccolta del tartufo bianco.

A questo prezioso prodotto è dedicato il Museo del Tartufo dove sono proposti percorsi esperienziali che coinvolgono tutti i sensi. A pochi passi dal museo, c’è il Bosco della Ragnaia, un parco boschivo e giardino creato dall'artista americano Sheppard Craige, in cui la bellezza selvaggia della natura bene si integra con la creatività artistica.

La bella struttura urbanistica fornisce un suggestivo esempio di come attorno a un castello nasca e si sviluppi un borgo medioevale con chiese di notevole valore storico e artistico. San Quirico d’Orcia sorge lungo l'antica Via Francigena e deve il suo fascino all’atmosfera medievale, con scorci pittoreschi di bellissime chiese e edifici ben conservati.

Qui, in terra vocata ai vini ma ricca di cereali, si trova un birrificio artigianale che merita decisamente una visita. Cetona permette di ripercorrere un viaggio alle origini, grazie alla sapiente ricostruzione di un villaggio preistorico al Parco Archeologico Naturalistico e alla presenza di Grotte Preistoriche. Nel centro storico di Chiusi, oltre al Museo Archeologico Nazionale Etrusco, merita una visita la Città Sotterranea con accesso dal Museo Civico.